Documenti per vendere casa, tra norme e disposizioni varie è il caos!
Mettiamo un po’ di ordine nei documenti per vendere casa prima di firmare un compromesso di compravendita.
Detto anche contratto preliminare di compravendita, proposta di acquisto.
Documenti per vendere casa, ecco l’elenco completo con tutti i dettagli.
📌 1 – L’ATTO DI PROVENIENZA (titolo di proprietà)
Il primo dei documenti per vendere casa attesta la titolarità di un diritto reale su un bene immobile in capo ad un soggetto.Un atto notarile o una scrittura privata (es. compravendita, donazione, divisione), una dichiarazione di successione, una sentenza giudiziale (es. un atto di assegnazione del Tribunale).
Se non ce l’hai puoi chiederne copia al notaio che lo ha stipulato oppure, se molto vecchio, all’archivio notarile.
📌 2 – IL CERTIFICATO DI AGIBILITÀ
Il secondo tra i documenti per vendere casa attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati, nonché la conformità dell’opera al progetto presentato e la sua agibilità, questo è tra i più importati documenti per vendere casa .
È una certificazione burocratica rilasciata dall’Ufficio tecnico del Comune dov’è situato il fabbricato e viene emessa dopo la fine dei lavori di realizzazione o di ristrutturazione dopo che un tecnico abilitato (in genere diverso dal progettista e dal direttore dei lavori) ha eseguito un collaudo e ha certificato la sussistenza di tutti i criteri di legge. Se non c’è l’hai, incarica un tecnico di andare a fare una visura in comune (é d’obbligo salvo che il fabbricato sia stato costruito ante 1967)
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📌 3 – LA VISURA IPOTECARIA
Il terzo dei documenti per vendere casa permette di determinare se un soggetto, persona fisica o persona giuridica, risulta intestatario di beni immobili attraverso la verifica delle trascrizioni a favore e contro tale soggetto. Inoltre permette di identificare la presenza di gravami sugli stessi beni immobili. I gravami possono consistere in: ipoteche legali (Equitalia – servizio riscossione tributi o compravendite), ipoteche giudiziali (iscritte sulla base di decreti ingiuntivi o di sentenze di condanna al pagamento di somme), ipoteche volontarie (ad es. per accensione mutui, finanziamenti) e citazioni (atti che contestano la titolarità dell’immobile o chiedono la conclusione di un contratto preliminare – art. 2932 c.c.).
Puoi richiederla all’Agenzia delle Entrate, anche online.
📌 4 – LA VISURA CATASTALE
E’ di fatto un documento riportante i dati fiscali ed identificativi dell’immobile ed è ricompresa tra i documenti per vendere casa.
In Italia, è un documento rilasciato dall’Agenzia delle Entrate e contenente i dati principali di un immobile, fabbricati o terreni, sito sul territorio nazionale.
📌 5 – L’APE Attestato di Prestazione Energetica
Quinto tra i documenti per vendere casa l’attestato energetico indica il consumo energetico dell’immobile.
E’ divenuto un elemento essenziale del contratto, lo rilascia un tecnico abilitato e vale 10 anni.
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🔸Ps: dovresti averlo prima di iniziare una trattativa… e di mettere un annuncio immobiliare o un cartello, pena multe molto salate!
📌 6 – LIBERATORIA DELLE SPESE CONDOMINIALI
Devi chiedere all’amministratore una certificazione che dichiari che hai pagato tutto fino alla data del rogito. 🚫 SENZA NON SI ROGITA! Niente atto di compravendita! Anche questo è ricompreso tra i documenti essenziali per vendere casa.
📌 7 – LE PLANIMETRIE DEL CATASTO
Sono il disegno su pianta dell’immobile. E sono anche queste tra i documenti per vendere casa.
Attenzione sono molto importanti! Controlla bene che la planimetria sia CORRISPONDENTE allo stato dei luoghi. Se per caso qualche muro, porta o finestra non c’è più, hai un problema.
Chiama un tecnico abilitato e fai verificare la corrispondenza PRIMA DI FIRMARE IL COMPROMESSO O LA PROPOSTA DI ACQUISTO CON L’ACQUIRENTE, se no sono guai seri!
📌 8 – LA CERTIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI
E’ la dichiarazione che è stata rilasciata dalle imprese che hanno montato gli impianti di casa: elettrico, idraulico e termico. Attesta che gli impianti rispondano alla norma quando son stati montati. Questo certificato non è essenziale tra i documenti per vendere casa e può anche mancare, basta che prendiate accordo prima (per iscritto) con l’acquirente.
📌 9 – IL REGOLAMENTO DI CONDOMINIO
Tra i documenti per vendere casa devi anche avere copia del regolamento di condominio oppure chiedine una copia all’amministratore.
📌 10 – LE FOTOCOPIE DEGLI ASSEGNI
Anche le fotocopie degli assegni sono tra i documenti per vendere casa. Se hai ricevuto denaro come caparra, dovresti consegnare al notaio una copia dell’assegno o almeno le sue specifiche; idem per i bonifici ricevuti dal futuro acquirente.
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🔸Ps: se interviene una agenzia immobiliare leggi Come Scegliere una Agenzia Immobiliare tra documenti per vendere casa ti servirà anche la copia dell’assegno con cui hai pagato la sua fattura.
🔹Nb: se per caso il mediatore fa il furbo (ovviamente in Italia questo non succede mai) e magari in quel momento il notaio è distratto, sappi che la mancata dichiarazione in atto dell’intervento del mediatore rende l’atto NULLO… sai che vuol dire? Che hai preso dei soldi senza titolo e che chi ha comprato non ha la titolarità dell’immobile (praticamente sei in un mare di rovi…)
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A presto con una nuova guida,
Francesco
Non so in che anno tu abbia scritto questo articolo, ma visto che chiami la certificazione energetica APE, non può trattarsi di un articolo troppo datato……Detto ciò mi sorprende che concessione edilizia e permesso di costruire non vengano minimamente menzionati, mentre invece perdi tempo a parlare di sciocchezze come la certificazione degli impianti della quale non è mai importato nulla a nessuno…..I documenti da me citati sono importanti e visto che i comuni ci mettono anche più di 45 giorni per rilasciarne una copia, se un malcapitato leggesse questo articolo e firmasse un preliminare con leggerezza rischierebbe di accorgersi troppo tardi della loro mancanza e di conseguenza di arrivare al rogito senza di essi rendendosi Inadempiente con conseguente rischio dover rendere il doppio della caparra percepita…….
Anche lo stato civile potrebbe tornare utile, ma almeno quello si fa tranquillamente in un paio di giorni.
Ciao Silvano innanzitutto grazie per aver commentato questo post.
Ho inserito solo l’agibilità perché è il documento finale che scaturisce a seguito della concessione edilizia quindi non è possibile ottenerla se non vi sono state queste pratiche a monte questo è il motivo per cui non ne avevo parlato, comunque ti ringrazio per avermi permesso il chiarimento.
In merito alla conformità degli impianti non sarei cosi leggero, infatti il venditore è tenuto, (salvo patto contrario), a garantire che il bene sia immune da vizi ed è chiamato a rispondere dei danni subiti dall’acquirente a causa della non conformità alle norme di sicurezza degli impianti di dotazione dell’immobile venduto.
Tradotto se chi ha acquistato prende la scossa chi vende va in galera…
lo stato civile è un documento richiesto cosi come nel caso di successione l’accettazione di eredità ma come hai già detto si fanno in pochi minuti e non è il caso di preoccuparsene più di tanto.
Hai risposto da signore, nonostante il mio commento fosse un pò aggressivo. Detto ciò rimango convinto del mio punto di vista perchè anche se quello che dici tu è vero, ho trovato parecchi notai che nonostante agibilità e permesso di costruire si sono impuntati nel volere anche la concessione edilizia….. Di conseguenza anche se a livello teorico in monti casi si potrebbe e dovrebbe soprassedere, questi rimangono documenti di fondamentale importanza per evitare di ritrovarsi ad affrontare fastidiose problematiche